Disposta l’autopsia e i primi avvisi di garanzia,
da parte del pm di Ancona,
per l’incidente sul lavoro nel cantiere dell’A14,
costato la vita ad un giovane operaio.
Il pm di Ancona, Andrea Laurino, disporrà l’autopsia sul corpo di Emanuele Sparapani, l’operaio di 34 anni morto ieri, 9 settembre, a causa di un incidente sul lavoro in uno dei cantieri della terza corsia dell’A14, a Camerata Picena (Ancona): a breve dovrebbero essere emessi anche i primi avvisi di garanzia, per far luce sulle cause dell’infortunio e a tutela degli indagati. Il magistrato è in attesa di una prima relazione degli ispettori del Servizio infortuni dell’Azienda sanitaria regionale, poi prenderà la propria decisione. Intanto, dai primi rilievi condotti sul posto, è emerso che Sparapani sarebbe rimasto schiacciato fra una pompa spara cemento e un autocarro, durante le operazioni di posizionamento dell’apparecchio sull’automezzo, all’interno della Galleria Montedomini. Il deputato Pd Emanuele Lodolini ha annunciato un’interrogazione su quanto accaduto, mentre la giunta regionale delle Marche ha inviato un messaggio di cordoglio ai familiari della vittima, invitando a ”non abbassare la guardia” sulle norme per la sicurezza di chi lavora.