“Myki” sarà una nuova protesi robotica
nata da un progetto tutto italiano
e finanziato dal Consiglio Europeo delle Ricerche
Dall’Europa direttamente alla Sant’Anna di Pisa. Da Christian Cipriani e dal suo team di ricerca è nata una nuova protesi robotica di mano, che nasce con i fondi europei ottenuti da uno dei bandi più competitivi nel mondo. Si tratta della prima affermazione del Sant’Anna nel programma «ERC Starting Grant 2015» e che porta finanziamenti per 1,5 milioni di euro Grazie al progetto «MYKI» che inizia nel 2016. I movimenti saranno controllabili in maniera naturale, intuitiva andando oltre le attuali tecnologie più avanzate; il coordinatore Christian Cipriani ha «superato l’esame» di 30 esperti, inclusi alcuni premi Nobel, che hanno valutato 2900 proposte consolidando la sua posizione di «top young scientist». Per la prima volta la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, come unico partner, si vede finanziare un progetto dal Consiglio Europeo delle Ricerche, European Research Council (ERC), tramite il programma «ERC Starting Grant 2015», considerato uno dei più competitivi a livello globale. Christian Cipriani ha battezzato questo nuovo sistema col nome di controllo «mio-cinetico», prendendo in prestito riferimenti alle parole di derivazione greca «mio» (muscolo) e «cinesi» (movimento). A livello di potenzialità, i marcatori magnetici potranno essere utilizzati anche per fornire un ritorno sensoriale alla persona che indossa la protesi robotica, quando essa interagisce con l’ambiente, proprio come avviene nella mano naturale.