L’ANMIL per il 73° anniversario incontra il Presidente della Repubblica In occasione del 73° anniversario dalla nascita dell’Associazione, una delegazione dell’ANMIL è stata ricevuta in quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il Presidente nazionale dell’Associazione, Franco Bettoni, si è fatto portavoce delle istanze degli oltre 400.000 iscritti sia in tema di prevenzione che di tutela della vittime.
In particolare, il Presidente Bettoni ha illustrato al Presidente della Repubblica il punto di vista dell’ANMIL in merito allo stato della tutela delle vittime del lavoro ed alla prevenzione degli incidenti sul lavoro. “Ci preoccupano molto – ha sottolineato Bettoni – i più recenti dati sull’andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, che registrano, per la prima volta da molti anni un aumento delle denunce da parte delle aziende, proprio in concomitanza della ripresa dell’occupazione e ci sembra di cogliere un calo di attenzione sul fenomeno, testimoniato tangibilmente dalla mancata attuazione della normativa in materia di salute e sicurezza per la quale, a distanza di ben 6 anni dalla sua emanazione, restano ancora 20 decreti attuativi”.
Proprio a fronte di questo il Presidente dell’ANMIL ha formulato al Capo dello Stato “il sentito ringraziamento dell’Associazione per la sua puntuale attenzione e per le sue parole di stimolo, le ultime pronunciate proprio in occasione degli ulti eventi dello scorso 17 settembre a Taranto e a Roma.
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Le misure allo studio per la manovra del 2017
Agevolazioni fiscali per gli investimenti delle imprese, detassazione del salario di produttività, riforma pensioni, pacchetto giovani, proroga incentivi per ristrutturazione ed energia, voluntary disclosure bis e sterilizzazione della clausola di salvaguardia, scongiurando l’aumento IVA: sono solo alcuni dei capitoli di cui si comporrà la Legge di Stabilità 2017 (Legge di Bilancio) che, in base alle anticipazioni varrà fra i 23 e i 26 miliardi.
Con poco più di 15 miliardi destinati alla sterilizzazione della clausole di salvaguardia fiscali, almeno 2 miliardi al rilancio degli investimenti (”Industria” 4.0, superammortamento e Ace), non meno di 6900 milioni al pacchetto lavoro (detassazione salari di produttività e mini-proroga selettiva della decontribuzione sui neoassunti), 500 milioni al capitolo istruzione-ricerca e circa 0,2 miliardi per la proroga dei bonus energetici e ristrutturazioni. E ancora: 2 miliardi per il piano-pensioni (Ape e bonus quattordicesime), circa 500 milioni aggiuntivi per il rinnovo del contratto degli statali, 2-300 milioni per il pacchetto famiglie numerose a basso reddito, 0,3-0,6 miliardi per interventi vari (a cominciare dal finanziamento delle misure contro la povertà) e almeno 1,2 miliardi per coprire le cosiddette “spese indifferibili”. Senza dimenticare gli interventi, per non meno di uno0,1% di Pil, per la ricostruzione delle aree colpite dall’ultimo sisma che però il Governo punta ad escludere dai vincoli del patto di stabilità europeo così come le spese per la sicurezza. E considerando il taglio di tre punti di Ires già inglobato nei saldi perché previsto dall’ultima legge di Stabilità. Un lungo elenco di opzioni d’intervento che i tecnici stanno cominciando a scremare per delineare l’ossatura della manovra più o meno in concomitanza con la presentazione della Nota di aggiornamento al Def (NaDef) attesa al più tardi per il 26-27 settembre.
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Mercato del lavoro
La Commissione Europea propone il rifinanziamento di Garanzia Giovani La Commissione Europea, nell’ambito della revisione del bilancio 2014-2020, ha proposto il rifinanziamento su scala europea del programma Garanzia Giovani per un totale di 2 miliardi di Euro per il triennio 2017-2020.
“Una buona notizia che conferma la validità del programma che abbiamo sempre sostenuto e l’accoglimento di una richiesta più volte avanzata dal Governo italiano”. È quanto ha affermato il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, appresa la comunicazione che la Commissione propone alla decisione del Consiglio e del Parlamento Europeo.
Garanzia Giovani (Youth Guarantee) è il Piano Europeo a sostegno dei giovani che non sono impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo (Neet – Not in Education, Employment or Training). La Commissione nel suo insieme ha espresso una valutazione positiva riconoscendo che, dopo gli iniziali ritardi di avvio nei vari paesi europei, una volta che sono state attivate le strutture per l’attuazione del programma, sono significativamente aumentate le opportunità per i giovani coinvolti.
A questo proposito, il Ministro ha ricordato che l’Istat, nei recenti dati sull’andamento del mercato del lavoro nel secondo trimestre 2016, ha indicato una riduzione dei NEET, in un anno, di 252mila unità.
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INAIL
Ricerca Inail sull’amianto su “Science for Environment Policy”
Uno studio e che offre un valido contributo all’obiettivo della totale rimozione di amianto dal territorio dell’UE e aiuterà gli operatori coinvolti nello smaltimento di rifiuti contenenti amianto in tutta Europa”. Così viene definita l’attività di ricerca Inail in materia di classificazione e smaltimento di rifiuti contenenti amianto da un recente articolo del Servizio news e informazioni “Science for Environment Policy” della Direzione generale Ambiente della Commissione Europea.
L’importanza della divulgazione nelle politiche ambientali comunitarie. L’articolo fa riferimento a una pubblicazione del Gruppo di ricerca amianto del Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici dell’Inail (Dit) e già apparsa sulla rivista scientifica internazionale “Waste Managment”, in cui vengono illustrati i contenuti del volume “Classificazione e gestione dei rifiuti contenenti amianto – Istruzioni operative Inail ai fini della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e degli ambienti di vita”, pubblicato nel 2015. “L’importanza della divulgazione, a livello europeo ed internazionale, della nostra attività di ricerca è strategica, – ha sottolineato Carlo De Petris, direttore del Dit – soprattutto sotto il profilo delle potenziali ricadute in termini di valutazione ed implementazione di efficaci politiche ambientali da parte dei soggetti preposti”.
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Sicurezza sul lavoro
Caporalato: audizione della Commissione Morti Bianche dopo l’inchiesta de l’Espresso
Prosegue l’impegno della Commissione di Inchiesta sulle morti bianche del Senato in merito ai profili di salute e sicurezza in agricoltura, con particolare riferimento al fenomeno del caporalato.
La Commissione ha ascoltato ieri Fabrizio Gatti, giornalista dell’Espresso, famoso per le sue inchieste da infiltrato sulle rotte dell’immigrazione illegale dall’Africa all’Europa, sul caporalato nell’agricoltura e nell’edilizia, sulle scarse condizioni igieniche negli ospedali e sulla corruzione negli appalti pubblici. Gatti, che si è fatto ingaggiare assieme ai lavoratori stranieri dai caporali che controllano la raccolta di pomodori in Puglia, è stato ascoltato in relazione agli episodi di sfruttamento emersi al “CARA” di Foggia in seguito alla sua inchiesta.
La presidente Camilla Fabbri e i senatori in particolare hanno fatto domande sullo sfruttamento dei profughi ospitati nel Cara da parte di caporali italiani e africani per essere impiegati nelle campagne foggiane.
Gatti ha poi spiegato come, nella baraccopoli costruita alle spalle di quello che nell’inchiesta giornalistica è chiamato il “Ghetto di Stato”, vivano centinaia di braccianti africani, con documenti di soggiorno in regola, esposti alle angherie dei caporali e della criminalità: «Sono ancora lì perché i bassi compensi pagati dagli agricoltori foggiani e la scarsità di lavoro non permettono loro di affittare una casa».
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Disabilità
Alle Paralimpiadi più atleti e meno disabili
Alla fine, è stato tutt’altro che un flop. I timori della vigilia si sono trasformati, al termine dei 12 giorni della quindicesima edizione dei Giochi Paralimpici, in una inossidabile certezza: le Paralimpiadi sono ormai un evento planetario, capace di offrire prestazioni sportive di altissimo livello e di lasciare anzitutto nella città che le ospita – un forte messaggio di inclusione e di normalità. Una normalità che in particolare emerge da Rio 2016 nella tendenza, ormai sempre più diffusa, a raccontare l’evento sempre più con i termini e il linguaggio di una qualsiasi manifestazione sportiva. I protagonisti delle Paralimpiadi, che a lungo sono stati i disabili, ora sempre più stanno diventando gli atleti.
Giunte alla quindicesima edizione, le Paralimpiadi sono un evento mondiale, capace di attrarre l’attenzione collettiva: sono un appuntamento da seguire per coloro che lo hanno nella propria città o nel proprio paese, sono un avvenimento capace di far parlare di se stesso, di attrarre considerazione mediatica, ascolto televisivo, condivisione social, e conseguentemente anche sponsorizzazioni. Al momento della chiusura delle Olimpiadi di Rio erano stati venduti appena 200 mila dei 2,5 milioni di biglietti disponibili per la Paralimpiade: a giochi fatti, il totale dei tagliandi venduti, dopo un prodigioso recupero, ha superato quota due milioni, il che rende Rio 2016 paralimpica il secondo evento più partecipato della storia del movimento, dopo Londra 2012, quando i biglietti venduti furono 2,7 milioni. Rio è stato invece da record come copertura televisiva, con gare trasmesse in 154 paesi, il 30% in più dei 115 che avevano visto la Paralimpiade londinese.
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(a cura dell’Ufficio I – Servizi Istituzionali Anmil)