Roma, 10 ottobre – “Apprendiamo con stupore e sdegno la notizia, pubblicata dal Fatto Quotidiano di ieri (9 Ottobre 2018), che il Presidente dell’INPS, Tito Boeri, lo scorso marzo, ha firmato una delibera – rimasta fino ad ora nell’ombra – che introduce, tra i criteri di valutazione utili alla retribuzione di risultato dei medici, per la prima volta da quest’anno, le prestazioni per malattia negate e le invalidità revocate”. È quanto dichiara il Presidente Nazionale FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità), Franco Bettoni, che aggiunge: “in base a quanto deliberato, si arriverà ad un risultato aberrante, ovvero, quanto più il medico negherà prestazioni tanto più aumenterà la sua retribuzione, creando dunque un evidente conflitto tra il diritto del cittadino a vedere riconosciuta la propria condizione di malattia o invalidità ed il pur legittimo incentivo del medico ad ottenere una retribuzione di risultato, e tuttavia è assurdo accettare che debba fondarsi su detti criteri di valutazione”. “Sarebbe invece più giusto – aggiunge il Presidente della FAND – ancorare la retribuzione di risultato al numero di visite effettuate, considerata la lungaggine dei tempi necessari oggi per fare una visita di accertamento”. “Contestiamo fermamente – conclude Bettoni – la decisione dell’INPS e ne chiediamo la revoca, anche perché siamo certi che presterebbe il fianco ad una serie di contenziosi presumibilmente molto onerosi per le casse dello Stato”.
Responsabile Ufficio Stampa FAND – Marinella de Maffutiis