Nuove proposte per contrastare l’aumento degli infortuni sul lavoro

Roma 24 maggio 2024 – Il fenomeno degli infortuni sul lavoro è in drammatico aumento, nonostante le politiche degli ultimi 30 anni. Il Presidente Sergio Mattarella ha affermato in un messaggio alla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali M.E. Calderone il 12 settembre 2023: “Lavorare non è morire. I morti di queste settimane ci dicono che quello che stiamo facendo non è abbastanza”. Ha sottolineato l’importanza dell’impegno di lavoratori, datori di lavoro, committenti e organi competenti nella prevenzione e sicurezza sul lavoro.

In questo contesto, la Commissione Sicurezza dell’Ordine Ingegneri di Parma ha elaborato una proposta in cinque punti concreti per migliorare l’efficacia delle attuali leggi e sensibilizzare l’opinione pubblica, riducendo il numero e la gravità degli infortuni sul lavoro.

Claudio Ferrari, Presidente dell’Ordine, ha dichiarato: “Il nostro scopo è tutelare i cittadini, promuovendo un processo culturale che ribadisca la dignità del lavoro come principio fondamentale. Ringraziamo i membri della Commissione Sicurezza per il loro impegno volontario in questa iniziativa”.

La Referente della Commissione Sicurezza, ingegner Gabriella Magri, ha presentato i cinque punti durante un incontro il 17 maggio 2024 al Centro Servizi Edili, valido anche per l’aggiornamento professionale.

I cinque punti della proposta includono:

  1. Valutazione dei rischi: Deve essere reale, approfondita e partecipativa, non affidata a software generici.
  2. Nuovo paradigma formativo: La formazione deve essere vista come un diritto alla salute e non come un obbligo, con momenti pratici e coinvolgenti. I docenti devono essere esperti reali, e tutti i lavoratori devono ottenere qualifiche professionali rilevanti.
  3. Meccanismi premianti: Le leggi sulla sicurezza dovrebbero includere incentivi per chi lavora bene, non solo sanzioni.
  4. Banca dati centrale: Creare un database centrale con informazioni sui lavoratori e le aziende per facilitare i controlli e certificare la professionalità dei tecnici della sicurezza.
  5. Maggior discrezionalità degli organi di vigilanza: Gli uffici “Prevenzione e Sicurezza in Ambienti di Lavoro” dovrebbero avere un approccio collaborativo e preventivo durante i primi interventi ispettivi.

L’incontro è iniziato con la proiezione del racconto fotografico “Ho visto e non ho più dimenticato – Storie di infortuni” di Davide Torbidi, fotografo e segretario generale della FLAI CGIL di Lodi. Si è concluso con la presentazione del libro “Il Ritorno. Dalla materia all’essenza” di Gianni Baga, presidente ANMIL di Parma, che narra la sua esperienza personale e il dramma vissuto nel 1987 a seguito di un grave incidente stradale sul lavoro.

https://www.anmil.it/regioni/nuove-proposte-per-contrastare-laumento-degli-infortuni-sul-lavoro/

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