ISEE: BETTONI (Pres. ANMIL), DECISIONE DEL TAR PIENAMENTE IN LINEA CON LA DENUNCIA DELL’ANMIL

ISEE: BETTONI (ANMIL), DECISIONE DEL TAR PIENAMENTE IN LINEA CON LA
DENUNCIA DELL’ANMIL
Roma, 13 febbraio
“È con soddisfazione che apprendiamo la notizia
dell’accoglimento da
parte del Tar del Lazio del ricorso presentato dai familiari dei disabili contro la riforma
dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) entrata
in vigore a inizio 2015,
che ha introdotto un nuovo meccanismo di calcolo
del reddito per l’accesso ad aiuti e a
prestazioni sociali agevolate, sfavorevole per le persone con disabilità più gravi
”, dichiara il Presidente ANMIL e neo Presidente della FAND Franco Bettoni.
I legali dei ricorrenti hanno ricevuto dal tribunale il dispositivo che, come divulgato tramite
Facebook, dichiara l’Art. 4 del DPCM 159/2013 illegittimo nella parte in cui include
nel computo ISEE le provvidenze economiche erogate dallo Stato a sostegno della disabilità.
Secondo i giudici amministrativi non è dato comprendere per quale ragione, nella nozione
di reddito che dovrebbe riferirsi a incrementi di ricchezza idonei alla partecipazione alla
componente fiscale di ogni ordinamento, sono stati compresi anche gli emolumenti
riconosciuti a titolo meramente compensativo e/o risarcitorio a favore delle situazioni di
disabilità, quali le indennità di accompagnamento, le pensioni IN
PS alle persone che
versano in stato di disabilità e bisogno economico, gli indennizzi INAIL.
“Una pronuncia, quella del Tar, pienamente in linea con quanto denunciato dall’ANMIL già
nelle prime fasi di elaborazione del regolamento. Auspichiamo che ora il Governo prenda
atto al più presto di questa importante pronuncia, risolvendo una questione che tutto il
mondo della disabilità sta vivendo come una inaccettabile e ingiusta aggressione dei propri
diritti”, conclude il Presidente Bettoni.

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