I presidenti di Ledha e Fand scrivono a Province e Città metropolitana di Milano per chiedere l’attivazione dei servizi. In caso contrario, “non esiteremo a organizzare manifestazioni di protesta”
MILANO – Assistenza alla comunicazione, trasporto, fornitura testi scolastici adattati: di questo hanno bisogno 4.650 bambini e ragazzi con disabilità per andare a scuola. Ma per ora Province, Città metropolitana e Regione non hanno fatto nulla per garantire questi servizi. È quanto denunciano da alcune settimane la Lega per i diritti delle persone con disabilità (Ledha) e la Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità (Fand): tra mancanza di fondi e rimpalli di competenze, questi studenti rischiano di non poter andare a scuola a settembre. Oggi i presidenti delle due associazioni, Alberto Fontana (Ledha) e Nicola Stilla (Fand) hanno inviato una lettera alle istituzioni in cui chiedono “di attivare immediatamente l’organizzazione del servizio, raccogliendo le richieste attraverso le scuole”.
“Il nostro non è solo un appello ma è già una diffida”, aggiungono i due presidenti. A oggi, infatti, solo poche Province si sono impegnate a rispettare gli obblighi che vengono loro affidati dalla normativa nazionale e regionale. Ma da tutte le altre, da un anno a questa parte, sono arrivate solo dichiarazioni generiche e rassicurazioni verbali. “Che per il momento non si sono tradotte in atti concreti”, sottolineano.
“Se la situazione non si dovesse sbloccare – concludono Alberto Fontana e Nicola Stilla – continueremo la nostra azione di informazione alle famiglie, offrendo il supporto necessario per rivolgersi alla magistratura nel caso in cui le Istituzioni continuino a non trovare una soluzione a questo problema. E non esiteremo ad organizzare manifestazioni di protesta per ottenere il rispetto dei diritti esigibili”. (dp)
(7 luglio 2015)
Fonte Link: http://superabile.it/web/it/REGIONI/Lombardia/News/info543118189.html