Re-start up – Scade il 30 settembre 2015 il progetto IRFA

Scade il 30 settembre “Re-start up”, un progetto promosso da IRFA per il reinserimento lavorativo delle vittime del lavoro e delle persone con disabilità >>
Data: 30/07/2015

“Le attuali criticità che caratterizzano il mercato del lavoro non favoriscono di certo chi è in cerca di occupazione, tanto più se disabile. Per questo l’ANMIL ritiene che l’autoimprenditorialità, quando adeguatamente sostenuta, possa creare nuove e importanti opportunità di accesso al mondo del lavoro”, dichiara Franco Bettoni, Presidente nazionale ANMIL. “Ma è basilare accompagnare ogni iniziativa – continua il Presidente – con una adeguata attività di formazione che dia alla persona le basi necessarie per affrontare e portare a termine un percorso di inserimento e di auto-occupazione”.

In questa ottica, IRFA (Istituto di Riabilitazione e Formazione ANMIL), in collaborazione con E-olo S.r.l. società attiva nei settori della formazione e consulenza organizzativa, ha lanciato il Progetto “Re-Start Up” che mira a rendere le categorie svantaggiate protagoniste del cambiamento e dell’innovazione, facendone emergere attitudini e potenzialità attraverso la partecipazione ad un percorso formativo in consulenza imprenditoriale, finalizzato alla creazione di impresa.

In base alla Relazione al Parlamento sull’attuazione della legge 68/1999, per il collocamento mirato, per il biennio 2012-2013, anche quando i posti ci sono e sono disponibili, i disabili continuano a non essere assunti. Infatti, in totale, nel nostro Paese, fra pubblico e privato, al 31 dicembre del 2013 risultavano 186.219 posti di lavoro riservati a soggetti con disabilità, dei quali 41.238 scoperti: in pratica il 22%, quasi uno su quattro. Oltre 26 mila, su 117 mila complessivi, sono nel settore privato, invece su 76 mila posti riservati, poco meno di 13 mila sono nel pubblico. Alla fine del 2013, gli iscritti agli elenchi unici provinciali del collocamento obbligatorio sono scesi a 676 mila ma, di fronte a questa potenziale platea di lavoratori, gli avviamenti al lavoro sono stati davvero limitati: poco più di 19 mila nel 2012 e ancora meno, 18.295, nel corso del 2013. In pratica nel 2013 ogni quattro nuovi disabili che si iscrivono alla lista del collocamento obbligatorio, solamente uno trova effettivamente lavoro. Ma se il termine di paragone sono tutti gli iscritti, il calcolo è ancor più impietoso: un avviamento al lavoro ogni 36 iscritti al collocamento.

“A fronte di questi numeri che dimostrano l’inefficacia della normativa, – commenta il Presidente nazionale ANMIL – la nostra Associazione, che da oltre 70 anni si occupa della tutela degli infortunati sul lavoro ed ha oltre 400 mila iscritti, non può rimanere indifferente e poiché ci teniamo a non sederci dalla parte di chi ama solo criticare, diamo vita a progetti come Re-Start up”.

La fruizione del percorso formativo può avvenire previa adesione al bando cui potranno partecipare: 1.vittime di infortuni sul lavoro; 2.vittime indirette (vedove/i e orfani); 3.tutti i disabili appartenenti alle categorie protette di cui alla Legge 68/99.

Gli interessati hanno potranno aderire mediante la presentazione di una proposta imprenditoriale finalizzata a:

  • promuovere la creazione di nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani;
  • ricercare forme innovative di progettazione, produzione, distribuzione e fruizione di beni, ispirate e caratterizzate dall’applicazione dei principi del Design for all, tecnologie digitali e, in particolare, dall’utilizzo di stampanti 3D.

Le domande dovranno pervenire entro le ore 18.00 del 30 settembre 2015, esclusivamente a mezzo posta elettronica all’indirizzo:restartup@irfa.anmil.it riportando nell’oggetto del messaggio la dicitura “BANDO IRFA RE–START UP”.

I contributi previsti dal bando verranno erogati a fondo perduto per un importo pari a € 16.000,00 complessivi, sotto forma di servizi utili per dare avvio alla start up, ovvero mediante un percorso formativo di 40 ore teoriche e 80 di affiancamento con tutor, con consulenza e assistenza organizzativa e fiscale per la durata di un anno.

Saranno fino ad un massimo di 20 i progetti che, ad insindacabile giudizio di una commissione di esperti, potranno essere approvati e sostenuti.

 

Per maggiori informazioni consultare il sito www.anmil.it oppure telefonare ai numeri 06.54196-230/280.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *